Un design senza tempo, giocato su livelli diversi e sull’alternanza di pieni e vuoti. Parti tecniche coperte da un carter asportabile.
La spinta a creare un radiatore che si presentasse come una “scultura termica” imponeva come questione non secondaria l’occultamento delle valvole che lo collegano all’impianto. La soluzione arriva incastonando un secondo corpo in rilievo che fungesse da carter di copertura sganciabile e al contempo creasse un gioco di volumi su più piani.